Stando alle rilevazioni di InfoCamere, a fine marzo 2016 il numero delle startup innovative italiane iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese era pari a 5.439 rappresentando un capitale sociale di poco più di 277 milioni di euro (una media di 51mila euro a impresa).
Assodel, da sempre attenta e propositiva nei confronti di start-up e imprese innovative, ha organizzato un dibttito, lo scorso 16 giugno, per parlare di innovazione e approcci al mercato delle nuove imprese ad elevto contenuto tecnologico. Ponendosi innanzitutto degli interrogativi… Le start-up rappresentano semplicemente una moda o una realtà ormai consolidata anche per il nostro Paese? Una bolla pronta a scoppiare? Qual è il tasso di mortalità delle start-up? E quali sono invece gli strumenti esistenti al loro supporto?
Dibattito – Start up: realtà e prospettive di un concetto oggi di moda
Sull’argomento si sono confrontati alcuni personaggi di spicco del mondo universitario e imprenditoriale, moderati da Silvio Baronchelli, presidente di Tecnoimprese.
Al dibattito hanno partecipato:
– Alberto Giusti, managing partner di Guanxi, Business Angel, strategy manager, CEO e fondatore di web company
– Giuseppe Gustinetti, Key Account Manager Area Soluzioni Avanzate di Specialind
– Marco Mistretta, CEO di IngDan Italy (Cogobuy Group), a supporto di imprese e star-up innovative con focus sul mercato IoT.
– Maria Cristina Porta, Direttore dell’incubatore del Parco Scientifico Tecnologico ComoNext
– Massimo Petrella, Presidente di Tailoradio, azienda leader nei media instore in Italia e business angel.
Nell’articolo di A&V Elettronica 5, tutto il resoconto della tavola rotonda!
Assodel premia 3 start-up innovative
Come ogni anno, Assodel ha scelto alcune tra le realtà più interessanti per il carattere tecnologico e le proposte e soluzioni innovative.
La premiazione è avvenuta al termine del dibattito.
Di seguito, i nomi dei vincitori:
HORUS TECHNOLOGY
Saverio Murgia, CEO e Founder Horus Technology
Horus Technology è una startup italiana nata a luglio 2014 con il primo obiettivo di sviluppare Horus, un dispositivo indossabile assistenziale per persone non vedenti e ipovedenti, che tramite l’utilizzo di tecnologie allo stato dell’arte trasforma le informazioni visive in un messaggio vocale che la persona può ascoltare.
Horus è composto da due parti: la prima contiene i sensori visivi e di orientamento e si indossa come un paio di cuffie sportive, la seconda, da tenere in tasca o in una borsa, ospita la batteria e l’unità di elaborazione.
EGGTRONIC
Igor Spinella, CEO Eggtronic
Fondata a Modena da Igor Spinella, Eggtronic è una startup che produce elettronica di consumo orientata all’innovazione. Già scelta tra le più promettenti d’Italia dal Ministero dello Sviluppo economico nel 2014.
Le tecnologie oggetto delle ricerche di Eggtronic saranno in grado di rendere ogni tavolo, scrivania, ma anche pareti di case e uffici, così come ogni altra superficie, capaci di ricaricare senza fili, alimentare e interconnettere cellulari, computer, TV e ogni altro dispositivo elettronico, senza l’ingombro di decine di cavi differenti. EGGTRONIC ha inventato un sottile foglio wireless, in grado di ricaricare e alimentare qualsiasi tipo di dispositivo elettronico. Tra i progetti, anche un micro adattatore AC DC ecosostenibile tra i più piccoli al mondo.
GET
Edoardo Parini ed Emiliano Parini, rispettivi CEO e co-founder di GET wearable
Presentato per la prima volta alla Maker Faire di Roma (ottobre 2015), Get è un braccialetto che permette di accedere ai contenuti di smartphone, tablet e pc tramite un’interfaccia invisibile e intuitiva in grado di captare i gesti dell’utente fino a 40 mt di distanza dal device. A differenza degli orologi connessi non ha bisogno di display, touch screen o pulsanti ma avviene tramite tecnologia “bones conduction”, che sfrutta la conduzione ossea e un accelerometro. È progettato per un uso quotidiano per il tempo libero e il fitness.
