Nelle sue previsioni autunnali, WSTS (World Semiconductor Trade Statistics) ha annunciato che nel 2016 il mercato mondiale dei semiconduttori chiuderà senza variazioni rispetto al 2015. Nel 2017 e 2018, invece, il mercato tornerà a crescere a livello mondiale.
Una previsione al rialzo che dimostra come il 2016 sia stato un anno con grosse variabilità. Tant’è che lo stesso WSTS anziché le solite due previsioni, in primavera e in autunno, ne ha pubblicato anche una terza dopo un secondo trimestre particolarmente depresso.
In Tabella 1 vengono messi a confronto i dati delle due previsioni per il 2016 e per il 2017. Così come sono state pubblicate dopo aver chiuso il secondo trimestre.
Mercato mondiale semiconduttori:
quasi stabile il 2016, ma non per l’Europa
Il 2016 in precedenza era dato a 324,5 miliardi di dollari contro i 335,2 miliardi del 2015, in flessione del 3,2%. A pagare la flessione maggiore dovevano essere le Americhe con un -9,7%. A seguire l’Europa con un -5,1%. Mentra Giappone e Asia-Pacifico (leggi Cina) sembrava dovessero galleggiare intorno alla parità.
Ma il terzo trimestre, come letto nei dati mensili di vendita pubblicate dalla SIA (Semiconductor Industry Association), ha portato risultati al di là delle aspettative. Recuperando così le mancate entrate del secondo trimestre. Ecco quindi che le nuove previsioni per la chiusura del 2016 riportano il venduto atteso a 331 miliardi di dollari. Il che vuol dire uno scostamento minimo del -0,1% (trascurabile) guadagnando tre punti percentuali.
Anche il mercato delle Americhe recupera così come lo fanno quello giapponese e quello cinese. L’Europa rimane invece sostanzialmente al palo: da -5,1% a -4,9%. E continua a perdere quote di mercato!
Complessivamente, le stime di WSTS parlano, per il 2016, di una chiusura d’anno a 335 miliardi di dollari. Numeri positivi soprattutto per le categorie di prodotti dei discreti (+4,2%), dei sensori (+22,6%), degli analogici (+4,8%) e dei microprocessori (+2,3%). Opto, memorie e logiche sono in calo, di 2-3 punti percentuali.
Migliora anche il 2017
Passa da un +2% a un +3,3% ovvero da 335 miliardi di dollari a 346,1 miliardi. E ci guadagnano sia le Americhe che la Cina che battono la crescita media. Europa e Giappone continuano invece nella loro discesa.