Pare che Intel sia intenzionata ad affidare alla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company la produzione di microprocessori e chipset di fascia entry-level, affidando la produzione dei CPU Atom, Celeron e Pentium Silver. È quanto riporta DigiTimes. Riguardo TSMC si sa che è la più grande fabbrica indipendente di semiconduttori al mondo, cui già si affidano nomi del calibro di Apple, Nvidia, AMD e altri ancora.
Si tratta di una strategia aziendale che tenderà a concentrare attenzione e produzione su socket e altre soluzioni a maggiore redditività. L’azienda ha già annunciato investimenti per un miliardo di dollari nel 2018 per migliorare la produzione del nodo a 14 nm.
La scelta di TSMC
Perché scegliere l’azienda taiwanese?
Perché è l’unica sul mercato in grado di soddisfare le esigenze di Intel sia in termini tecnologici che di pura capacità produttiva, rileva sempre DigiTimes, spiegando inoltre che i chip come il processore Intel Atom saranno prodotti da TSMC per far fronte alla domanda di silicio utilizzato nei dispositivi Internet of Things. Tra l’altro, le due aziende collaborano già da tempo e TSMC produce attualmente i prodotti FPGA di Intel.
Una mossa di questo genere permetterebbe a Intel di concentrarsi sulla produzione della sua gamma di chip Core e Xeon da 14 nanometri, consentendole di aumentare l’offerta di CPU che Intel ha faticato a soddisfare quest’anno.
Questa scelta, se confermata, significherebbe che per un certo periodo potrebbe esserci una minore disponibilità dei prodotti coinvolti sul mercato, nell’attesa che la produzione presso TSMC arrivi a pieno regime.
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