Dall’eCommerce al geo-blocking passando per gli investimenti in reti a banda ultralarga. La nuova strategia dell’Unione europea per il mercato unico digitale, auspicata entro il 2016, comprende 16 azioni prioritarie in molteplici aspetti quali: telecomunicazioni (armonizzazione dello spettro radio e incentivi per gli investimenti nella banda ultralarga); revisione dell’Iva; copyright ed ePrivacy; piattaforme online; servizi audiovisivi; revisione direttiva sulle trasmissioni satellitari e via cavo; concorrenza nell’eCommerce; fine del geo-blocking e dei prezzi ingiustificati dei corrieri; diritto d’autore online.
“Voglio vedere reti tlc pancontinentali e servizi digitali transfrontalieri, questo è solo l’inizio” commenta il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker.
Azioni mirate
La strategia presentata poggerà su tre pilastri:
- Migliorare l’accesso ai beni e servizi digitali in tutta Europa per i consumatori e le imprese;
- Creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le reti digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi;
- Massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale.
La situazione attuale
La nota della Commissione Europea evidenzia inoltre come vi siano ostacoli alle operazioni online: solo il 15% dei cittadini infatti effettua acquisti online da un altro Stato membro. Inoltre, imprese che operano via Internet e start-up vedono limitazioni nei loro vantaggi: solo il 7% delle Pmi vende all’estero. Infine L’obiettivo del mercato unico digitale mira ad abbattere le barriere regolamentari fino a instaurare un unico mercato al posto dei 28 mercati nazionali ora esistenti, che potrebbe portare 415 miliardi di euro l’anno e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.