Chi ha detto che in Italia non si possono fare auto elettriche? Come spesso accade, si pensa che nel nostro Paese non sia possibile avviare una determinata filiera, senza sapere che invece siamo stati tra i primi al mondo ad averne una. È così anche per la fabbricazione di auto elettriche, di cui l’imolese Tazzari EV è fra i più importanti pionieri. A descriverci l’avventura di questo innovativo gruppo romagnolo di pensa Mario Brusa, “Sales Technical Manager” presso Tazzari EV, che il 19 giugno a Modena Fiere sarà tra i casi di ispirazione e successo rivelati durante il prossimo Strategic Innovation Forum. Del resto, l’elettronica è un elemento chiave nell’equazione della mobilità elettrica.

Vuole descriverci brevemente Tazzari EV? Origini, sviluppo, “riconversioni”, visioni…

Tazzari EV nasce nel 2006 da un’idea di Erik Tazzari, presidente del Gruppo Tazzari, attivo dal 1963 nel campo della meccanica e fusioni di leghe leggere in alluminio. Il primo prodotto è ZERO, una citycar elettrica pionieristica, presentata nel 2009 dopo tre anni di ricerca e sviluppo come primo veicolo al mondo, realmente nel mercato, nato con tecnologia al litio e venduto a meno di 25 mila Euro.

Da qui anni intensi di produzione e sviluppo di nuovi veicoli sempre appartenenti alla gamma ZERO, quindi citycar elettriche. Abbiamo attivato dal 2011 la vendita di licenze per mercati extra europei dei veicoli ZERO e allo sviluppo di EV anche per altri Brand, attività in pieno fermento.

La visione è evolvere anche su mercati nuovi, distanti dal concept prettamente urbano, e il primo prodotto di questa nuova filosofia, che noi chiamiamo #enjoythislife, sarà presentato a fine anno e in produzione da inizio 2020, col nome di ZERO 4 OPENSKY, il primo veicolo sviluppato a Brand Tazzari EV con 4 posti, e un’anima più fuoristradistica. Un veicolo aperto (ma chiudibile), con tecnologia di scambio rapido batterie, pensato per le isole e le coste, adatto in particolare al noleggio in aree turistiche.

Esploreremo anche nuovi mercati con prodotti attualmente in sviluppo ad Imola, presso la nostra area Design, Ricerca e Sviluppo.

Quando avete deciso di puntare sull’elettrico? E perché?

Nel 2006, il Gruppo Tazzari ha deciso strategicamente di investire per tornare ad avere un prodotto di sbocco diretto sul mercato, a proprio marchio, dopo le macchine da SKI service TAZZARI SPORT DIVISION che rivoluzionarono il mercato e furono un grande successo negli anni ‘80. Anche questa volta serviva un prodotto innovativo e pionieristico, qualcosa di mai visto al mondo per caratteristiche tecniche e di design, frutto del lavoro e della passione unici della Motor Valley. Il tutto reso possibile anche dal fatto di essere subfornitori dei più grandi marchi automotive e motorcycle europei (causa NDA, o accordo di non divulgazione, non possiamo fare nomi specifici). Abbiamo intravisto molti anni fa che il futuro poteva essere nei veicoli elettrici a zero emissioni; allora sembravamo dei pazzi, oggi l’etichetta è stata edulcorata in pionieri…

A distanza di svariati anni, moltissime realtà nel mondo stanno investendo per inserirsi in questo nuovo business degli EV, segno che la visione fosse quella giusta.

Quali sono i vostri prodotti di punta? Leggevo anche di un vostro un progetto completo per un nuovo SUV elettrico a 7 posti, con oltre 400 km di autonomia…

Sì, questo è un progetto che rientra nell’ambito di sviluppo per Brand terzi, attraverso la divisione Tazzari EV Technology. In questo caso quindi il prodotto che abbiamo sviluppato non è nostro, ma avrà un futuro di mercato in Cina, anche in questo caso non possiamo svelare il nome del cliente causa NDA.

Il nostro prodotto di punta è la tecnologia, in sviluppo costante da anni, che poi applichiamo all’interno dei nostri prodotti, ma anche a progetti di veicoli elettrici per altri.

In sintesi, il nostro modello di business ci rende l’unico costruttore di auto elettriche al mondo che gestisce l’intero progetto in-house: design, sviluppo telaistico, meccanico, meccatronico, elettrico, interfaccia uomo-macchina, gestione energia, e ogni aspetto complessivo di un nuovo veicolo elettrico, dallo sketch alla fase finale di omologazione e produzione, sia per i nostri prodotti che per terzi.

Ma i vostri mezzi sono fatti interamente in Italia?

Certamente. Continueremo a sviluppare e produrre i modelli della gamma Zero e nuovi progetti di veicoli elettrici in Italia, ad Imola, nel cuore della Motor Valley, a marchio Tazzari EV Technology.

Quali prospettive ed opportunità vede per il settore EV in Italia e per il comparto dell’elettronica, ad esso collegato?

Le prospettive sono enormi a tutti i livelli. Non c’è dubbio che l’ecologia, intesa come sostenibilità ambientale, sia il futuro definito da tutto il pianeta: da qui nascono nuove opportunità di business per tutti.

Chiaramente l’elettronica, intesa come hardware e software, è un elemento chiave nell’equazione della mobilità sostenibile. Per questo come Tazzari EV abbiamo investito direttamente nella Ricerca e Sviluppo ad essa legata, attrezzandoci con un reparto produttivo interno per dispositivi come Vehicle Control Unit, Battery Management System, unità I/O satelliti CAN-Bus, Strumentazione e HMI, in modo da avere sotto controllo sia la fase di progettazione che di produzione, in ottica di evoluzione continua.

Tazzari EV sarà presente allo Strategic Innovation Summit di Assodel – Modena 19 giugno. Iscriviti subito e ottieni il tuo biglietto omaggio