Durante il Techno Day 2019 – lo scorso 12 Giugno – ST, con tutto il top management schierato, punta ai 12 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2022 e dice come conta di arrivarci.
Negli ultimi tre anni i risultati di ST sono stati ben al di sopra delle percentuali di crescita che ha avuto il Sellable Available Market (SAM) sottostante (per il cui valore dobbiamo dare credito ai maghi del marketing di ST stessa).
In ogni caso il totale delle entrate è stato di 9,66 miliardi di dollari che ha portato una crescita anno-su-anno (Y/Y) del 15,8% ben al di sopra del +10% a cui era stimata la crescita del SAM.

Anche ST vede, per il 2019, un rallentamento delle vendite legato alla ciclicità del mercato, e le stime per l’anno in corso sono in una forchetta tra i 9,45 e i 9,85 miliardi, che porterebbero a un valore Y/Y tra il -2,2% e il +1,9%, pochissimo discosti, ma in ogni caso migliori, delle crescite stimate per il SAM, che starebbero tra il -3% e il +1,3%.
Nonostante questa previsione di rallentamento del mercato Jean-Marc Chery – Presidente e CEO di ST – ha confermato l’obiettivo di 12 miliardi di dollari che gli aveva lasciato in eredità Carlo Bozzotti – presente alla kermesse – passandogli il testimone.
ST: quali opportunità nel mercato
Tre i pilastri su cui Jean-Marc Chery conta di portare ST a quel risultato: la smart mobility, la potenza e il 5G e l’IoT. Smart mobility vuol dire elettrificazione e digitalizzazione che porteranno il mercato dei semiconduttori dell’auto a crescere più della media.
Nella potenza, sottolinea il presidente, “il carburo di silicio (SiC), e, a breve, l’arseniuro di gallio (GaN), saranno fattori di diversificazione ma si continuerà nello sviluppo di IGBT e nell’espansione dell’offerta di moduli di potenza.”
Anche secondo Marco Cassis – Presidente, Sales, Marketing, Communication e Strategy Development – l’elettrificazione e la digitalizzazione dell’auto porteranno a una crescita di questo settore ad una media annua del +8% (superiore alla media totale dei semiconduttori).
Anche l’industriale, vedrà una crescita media del 6% e, soprattutto, il settore dell’automazione e dell’efficientamento energetico, focus dell’attenzione di ST, mostreranno crescite medie superiori al 7%. E questi due segmenti rappresentano già il 60% del fatturato.
Mantenendo sempre una forte impronta produttiva e un forte radicamento sul territorio italiano.
L’ampliamento di capacità produttiva su fette da 300 mm (12”) vedrà Agrate con una nuova linea mentre a Catania, a cui si deve la tecnologia SiC, saranno investiti 250 milioni di dollari per ampliare la capacità produttiva su fette da 150 mm (6”) e proseguire nella ricerca che ha già portato a 70 brevetti sulla tecnologia.