“Il mercato della distribuzione EMEA dei componenti elettronici ha chiuso il 2019 con una flessione del 5% circa, dopo quasi 3 anni di crescita consecutiva. Gli esperti del mercato hanno collegato questo calo a una correzione delle scorte piuttosto che un diminuzione a livello macro-economico. Tutte le speranze di una rapida inversione di tendenza sono ora a condizioni più favorevoli, sia macroeconomiche sia interne al settore.
Con la Brexit parzialmente superata e un accordo tra Stati Uniti e Cina in vista, dovremmo assistere a una ripresa a partire dal secondo trimestre del 2020. La domanda più grande che ci dobbiamo fare è quanto sia forte e resistente l’industria europea in una situazione di competizione globale sempre più aggressiva.
Sto considerando i “ruggenti anni ’20” del XXI secolo come un periodo di trasformazione: qualsiasi settore che non pianificherà la de-carbonizzazione e il monitoraggio ecologico, incontrerà gravi problemi come il boicottaggio dei consumatori. L’Europa deve assumere un ruolo guida nell’innovazione delle tre grandi “I” (Industria, Infrastruttura, Informazione) per rimanere rilevante a livello internazionale.
Una tecnologia migliore e più pertinente sarà la chiave di volta, così come pure una supply chain sostenibile, garantita dai generatori della domanda e dai partner logistici. Il futuro della distribuzione non risiede nella movimentazione di merci ma nella fornitura di soluzioni e servizi che possano aumentare i casi d’uso dei clienti dei nostri clienti.”
Il messaggio di Steinberger al mercato
Con queste parole, Georg Steinberger, presidente di IDEA e CEO di DMASS e di FBDi, annuncia come si presenterà il nuovo anno portando una ventata di ottimismo sul mercato delle’elettronica europea.
Per maggiori approfondimenti, è possibile scariare l’ultimo numero dell’IDEA Bulletin a questo link