cover electronics IPC

Il recente rapporto di IPC, “Securing the European Union’s Electronics Ecosystem”, evidenzia la crescente dipendenza dell’Europa da fornitori esteri per la produzione di componenti elettronici, sollevando preoccupazioni sulla resilienza e sull’autonomia strategica dell’industria europea.

Negli ultimi due decenni, la quota dell’UE nella produzione globale di circuiti stampati (PCB) è precipitata dal 13,8% al 2,2%, indicando una crescente vulnerabilità in settori critici come difesa, aerospazio, sanità ed energie rinnovabili.

grafico PCB - fonte IPC

Le proiezioni per il 2035 sono altrettanto preoccupanti: la quota dell’UE nella produzione elettronica globale potrebbe scendere al 15%, con il packaging avanzato al 1,4% e la produzione di substrati per circuiti integrati allo 0,7%.

Questa dipendenza non solo compromette la capacità dell’Europa di innovare, ma la espone anche a rischi significativi derivanti da tensioni geopolitiche e interruzioni nelle catene di approvvigionamento.

Per affrontare queste sfide, IPC e altri attori del settore sollecitano l’UE a sviluppare una strategia industriale mirata che includa obiettivi specifici per la produzione elettronica, al fine di ridurre le dipendenze strategiche e rafforzare la competitività globale dell’Europa.

Il Rapporto di IPC analizza i singoli Mercati Applicativi. Ecco alcune delle evidenze emerse:

Aerospace & Difesa

Il settore Aerospace & Difesa rappresenta un pilastro strategico per la sicurezza europea, con una forte domanda di componenti elettronici altamente affidabili e durevoli. Tuttavia, la crescente dipendenza da fornitori extra-UE espone l’industria a rischi significativi, rendendo urgente la necessità di sviluppare capacità produttive locali per proteggere la sovranità tecnologica e garantire continuità operativa.

Automazione

L’automazione industriale, spinta dall’Industria 4.0, sta alimentando una crescente richiesta di sensori, sistemi embedded e semiconduttori. Questo settore offre opportunità enormi, ma rimane vulnerabile a interruzioni nella catena di approvvigionamento globale, con una forte dipendenza da fornitori esterni per componenti critici.

Healthcare

L’industria sanitaria è in rapida trasformazione grazie alla crescente adozione di dispositivi elettronici per diagnostica avanzata e monitoraggio remoto. Tuttavia, la scarsità di fornitori europei capaci di produrre componenti di precisione rappresenta una sfida per l’autonomia strategica in questo ambito.

Mobilità

La mobilità è in evoluzione verso veicoli elettrici e connessi, spingendo la domanda di elettronica avanzata. L’Europa eccelle nel design e nell’innovazione, ma la carenza di semiconduttori e la dipendenza da fornitori globali mettono a rischio le filiere produttive, richiedendo interventi per garantire la resilienza del settore.

Energie Rinnovabili

Il settore delle energie rinnovabili è al centro della transizione ecologica, con una crescente necessità di sistemi elettronici per la gestione delle reti e l’integrazione delle infrastrutture. Nonostante il forte sviluppo, l’Europa resta dipendente da fornitori asiatici per alcune tipologie di componenti.

Sicurezza

Le tecnologie per la sicurezza richiedono componenti elettronici altamente sicuri, con applicazioni sempre più avanzate che includono l’intelligenza artificiale e la blockchain.

Server

La crescita del cloud computing e dei data center sta spingendo la domanda di server, un mercato dominato da produttori americani e asiatici. Questa concentrazione rappresenta una criticità strategica per l’UE, che necessita di investimenti per costruire una filiera locale capace di rispondere alle esigenze future.

Telecommunication

Il settore delle telecomunicazioni, trainato dal 5G, è cruciale per la connettività digitale e richiede componenti elettronici ad alte prestazioni. Tuttavia, l’Europa resta dipendente da fornitori asiatici per le apparecchiature chiave.

l rapporto dell’IPC sottolinea la necessità urgente per l’Europa di rafforzare la resilienza e l’autonomia del proprio ecosistema elettronico. La crescente dipendenza da fornitori extra-UE rappresenta una vulnerabilità strategica, soprattutto in settori critici come difesa, sanità, energie rinnovabili e telecomunicazioni. Per affrontare queste sfide, è essenziale che l’Unione Europea adotti una strategia industriale mirata, che includa investimenti significativi in ricerca e sviluppo, incentivi per la produzione locale e partnership pubblico-private per potenziare la capacità produttiva.

Le raccomandazioni finali evidenziano inoltre la necessità di standardizzare normative e requisiti tecnici, promuovendo un ecosistema competitivo che possa attrarre talenti e capitali. L’obiettivo è non solo mitigare i rischi legati alla supply chain globale, ma anche posizionare l’Europa come leader mondiale nella produzione elettronica avanzata, garantendo così innovazione, sicurezza e sostenibilità a lungo termine.

Redazione Assodel

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