Rutronik Italia organizza due volte all’anno questo speciale evento che prevede training di guida sportiva, dove clienti e fornitori si incontrano su una pista italiana per approcciare questo sport così affascinante e “inarrivabile” per la maggior parte delle persone. Ecco un reportage dell’evento, per la nostra redazione, da Diego Giordani, che ha avuto la fortuna di poter vedere da vicino, al Mugello, dal 21 al 23 ottobre, come una perfetta organizzazione abbia creato un evento unico, eccitante e coinvolgente.
Pino Cosenza Country Manager Italia di Rutronik ha commentato: “l’obiettivo di questa iniziativa è di creare una vera e propria “amicizia” con i clienti, le aziende sono fatte di persone che se hanno l’occasione di conoscersi meglio possono creare delle relazioni più forti che qualche volta si trasformano in amicizie. Lavorando ci si può anche divertire, il lavoro diventa più stimolante, testimonianza anche di questa filosofia è che in 11 anni Rutronik Italia non ha perso un collaboratore”.
Mercoledì 21 ottobre
Al ristorante “Gli Artisti” di Borgo S. Lorenzo (FI) incontriamo Pino Cosenza e Thomas Rudel, CEO di Rutronik, insieme a tutto lo staff italiano del distributore e al team di HCB, la scuola di guida su pista di Rutronik.
Pino Cosenza presenta brevemente la propria realtà, che è oggi il primo distributore privato a livello europeo, con 1.400 dipendenti e 20 anni di storia. Molto legata al mondo tedesco dell’automotive, che da sempre apprezza la sua capacità logistica, oggi Rutronik è una realtà molto più articolata e sofisticata.
La logistica rimane un fiore all’occhiello dell’azienda, assorbendo il 33% dei dipendenti, tuttavia, grazie a un approccio a 360°, dalla consulenza tecnica dei suoi ingegneri, importante aspetto che aiuta le aziende dall’ideazione al design, all’ampiezza dei prodotti e dei manufacturer rappresentati e ai servizi a valore aggiunto offerti, Rutronik si è affermata in un mercato sicuramente non facile. Questa competenza vuole essere sempre più a disposizione delle aziende, aiutando i clienti a trovare soluzioni che oggettivamente rappresentano una necessità in un mercato, quello italiano, composto in maggioranza da piccole e medie aziende. La risposta per Rutronik è verticalizzare le proprie soluzioni, nei segmenti Smart (IoT), Embedded, Automotive e Power. Fra i più recenti servizi di Rutronik, almeno in Italia, c’è inoltre Rutronik24 il sito e-commerce che fa risparmiare tempo e denaro ai clienti e raggiunge già interessanti risultati in termini di fatturato. L’obiettivo della filiale italiana resta quello di raggiungere il 10% di market share, ovvero 100 milioni di euro di fatturato, partendo dall’ 8% di oggi, obiettivo raggiungibile in considerazione delle crescite costanti dell’azienda anno su anno.
Interviene poi anche Alexandre Neble, responsabile tecnico di Samsung Electro Mechanics (SEMCO) divisione di Samsung dedicata a prodotti passivi, PCB e Moduli (telecamere, cellulari e wireless), prodotti, questi ultimi, dedicati soprattutto al mondo automotive, consumer, LED lighting e wereable. SEMCO riesce a offrire prodotti passivi tecnologicamente innovativi, possibili grazie a “mamma” Samsung, che propone molta innovazione, grazie agli innumerevoli campi di azione e di ricerca coperti, dalla chimica alla robotica, dall’elettronica alla produzione.
Giovedì 22 ottobre, si scende in pista
Eccoci arrivati al momento più atteso dell’evento Rutronik, scendere in pista. Saranno la sveglia, che ha suonato molto presto, o l’eccitazione mista a nervosismo per ciò che ci attendeva, ma la colazione si svolge in un religioso silenzio.
In una mattinata decisamente frizzante, per non dire fredda, con un cielo nuvoloso, si parte per uno dei tracciati più belli del mondo, che ospitando anche le gare di Moto GP, vede sfrecciare Valentino Rossi e gli altri a 330km/h sul rettilineo.
Arriviamo davanti al paddock riservato a HCB Rutronik Racing (il team di Rutronik che gareggia nel campionato tedesco con Thomas Rudel e altri piloti e che offre corsi di guida in pista). Le nuvole lasciano spazio a un timido sole e il silenzio lascia spazio alla vera eccitazione, palpabile nei più di 20 clienti presenti, perfettamente accolti anche dal team di Rutronik presente sul campo. Il primo impatto è di vera potenza, saranno i camion Rutronik davanti al paddock, le macchine che andremo a utilizzare, Seat Leon Supercopa e Radical SR3, o una fantastica Audi R8 guidata da Thomas Rudel, ma, per chi ama i motori, essere qui è un piacere indescrivibile.
Tute, guanti e caschi e già siamo in macchina con il pilota che ci porta a fare dei giri di ricognizione del tracciato, per poi lasciarci in mano una macchina non esattamente simile a quella che guidiamo ogni giorno. Si possono vedere tutte le gare del mondo, ma fin che non si sale su questi bolidi, guidati da dei professionisti, non si capirà mai cosa si prova in una staccata (si chiamano così perché tendono a staccarti la testa dal collo) o nelle accelerazioni laterali che raggiungono i 4 G in curva, con la Radical SR3. Finiti i giri di ricognizione l’eccitazione si trasforma in un più elaborato pensiero di sopravvivenza, qualcuno da forfait, o di assoluta pazzia, immaginando di poter far meglio del pilota. Tocca a noi e tutto cambia!
La giornata passa cadenzata fra cambi piloti, giri in pista (che migliorano se pur di poco), sorrisi e tante facce alla fine non più sconosciute: siamo diventati un gruppo, e l’obiettivo di Rutronik è raggiunto. Sentirsi più vicini a chi ha organizzato l’evento, voler conoscere meglio le persone che hanno vissuto con te questa esperienza e avvicinarsi di più a Rutronik, per capire come poter lavorare meglio insieme.
Non vedere più un’azienda in sè, bensì un insieme di persone che ci hanno fatto divertire e sentire bene, e sperare che Rutronik possa invitarti, vi giuro, ne vale la pena!