Da marzo 2014 a marzo 2015 il dollaro è sceso del 21,8% sull’euro, mantenendosi ormai su questi livelli. Ciò ha influenzato non poco i risultati europei: la SIA (Semiconductor Industry Association) ha segnalato un tendenziale al -2%, in dollari, ma la traduzione in euro porta a un +13,8%, sempre sul valore medio trimestrale.
Prende spunto da questa situazione globale anche l’analisi sull’andamento della distribuzione elettronica italiana nel primo trimestre 2015. La riunione relativa ai dati Q1, nella sede associativa di Assodel, il 28 aprile, ha sottolineato, per il momento, una relativa influenza della situazione valutaria sulla situazione nazionale, rispetto a quella europea. Il tendenziale registrato nel primo trimestre dal panel Assodel (insieme di semiconduttori, passivi e sistemi) si attesta a un buon +8%, mentre il sequenziale, rispetto a Q4 2014, segna una crescita a doppia cifra, del 20,6%. Deludono un po’ i sistemi (in negativo al -4,3% sul tendenziale), ma lo scenario resta positivo. Dopo l’1,11 del quarto trimestre 2014, il book-to-bill (rapporto tra ordinato e fatturato) migliora, attestandosi a 1,02.
“Guardando i dati presentati – commenta il presidente di Assodel, Domenico Caserta -, vediamo che in Q1 11 eravamo sopra i 208 milioni euro, venivamo dall’anno critico del 2009, ma non eravamo messi male. Se consideriamo Q1 15, pur considerando la rivalutazione del dollaro sull’euro, siamo comunque lontani dal primo trimestre 2011. Sono certamente contento dell’andamento di questo inizio 2015, ma abbiamo ancora tanto da marciare per tornare a certi livelli. Da un punto di vista finanziario, secondo i dati del gruppo credito, sembrerebbe esserci un effettivo miglioramento nella parte creditizia. Guardando il portafoglio ordini, anche qui c’è un ridimensionamento, il Q2 potrà essere positivo ma la curva torna a essere discendente. Sono tuttavia sempre ottimista sull’andamento dell’anno in corso”.
Su A&V Elettronica 4/2015, il resoconto dettagliato dei dati Assodel relativi al primo trimestre 2015.