sala incontro assodel 9 maggio 2025

“Fare previsioni non è mai stato così difficile. Le tensioni geopolitiche e le incertezze globali rendono il ritorno al ‘vecchio normale’ irrealistico. L’adattabilità, la resilienza e l’ottimizzazione dei processi diventano essenziali”.
Con queste parole, DMASS – Associazione internazionale che raggruppa i Produttori e i Distributori di Semiconduttori in Europa – commenta le ultime rilevazioni effettuate rispetto all’andamento del mercato dell’elettronica in Q1 2025.

Un commento che si riflette anche nei numeri e nelle opinioni delle imprese elettroniche italiane che si sono incontrate, lo scorso 9 maggio, in occasione dell’incontro promosso da Assodel “Tra dazi e difesa. L’elettronica nella nuova geografia del potere industriale.”

Un incontro che si conferma essere un punto di riferimento per tutta la filiera della componentistica elettronica in Italia e che rappresenta un’occasione unica per incontrarsi e confrontarsi sull’andamento del settore. Lo dicono anche i numeri: sono stati oltre 170 i partecipanti all’incontro (in presenza e da remoto).

relatori incontro assodel 9 maggio 2025

Osservatorio di Mercato Q1 2025

Stando alle analisi di Assodel, nel primo trimestre 2025, il mercato italiano dei componenti elettronici segna un calo del -23% su base annua, in linea con il dato DMASS per l’Italia (-21%), pur mostrando un miglioramento rispetto al trimestre precedente.
A livello europeo, il calo si attesta su -19,6%, con un fatturato complessivo di 2,37 miliardi di euro.

dati assodel

I semiconduttori restano in difficoltà: book-to-bill a 0.94 e un calo vicino al -30% rispetto a un anno fa.
I componenti PEMCO (passivi, elettromeccanici, connettori), dal canto loro, mostrano un rallentamento più contenuto, intorno al -15%.

Come segnalato da DMASS in una nota stampa, la situazione va analizzata all’interno di un contesto globale molto complesso.
“Con l’aumento delle pressioni esterne – si legge nella nota –, l’UE mostra segnali di rafforzamento del proprio nucleo. Un’indagine di Deloitte evidenzia risultati inattesi, con investimenti in crescita nell’UE, ancora considerata il mercato più prevedibile. Sebbene una maggiore consolidazione a partire dal secondo trimestre del 2024 migliorerà i confronti su base annua, la vera crescita rimane incerta e probabilmente richiederà tempo per concretizzarsi. Si stima che quest’anno si concluderà a un livello simile a quello dell’anno scorso, il che sarebbe comunque un risultato notevole, dato il calo del -14,3% dopo il primo trimestre.”

Il sentiment delle imprese italiane

Tornando ai dati italiani, l’associazione ha condotto anche una survey sul sentiment delle imprese elettroniche rispetto al futuro. Dall’indagine è emerso che le nostre imprese vedono un clima cauto ma fiducioso, la neutralità delle risposte suggerisce un senso di attesa. Il rallentamento dell’indice suggerisce che le imprese stanno aspettando segnali più concreti prima di rafforzare le loro prospettive di crescita. La situazione di mercato appare dunque stabile e di una certa attesa.

Resta in ogni caso fondamentale confrontarsi e analizzare bene il contesto esterno per cogliere nuove opportunità.

Come commentato da Marco Zanella di Melchioni Electronics:
“Una cosa sono i dati, un’altra è interpretarli correttamente per prendere decisioni efficaci.
La prospettiva globale ha un impatto concreto e va considerata per poi agire di conseguenza a livello internazionale.
Ci sarà un nuovo ciclo, una nuova onda — il vero interrogativo è quando.
La capacità di cavalcare questa onda sarà direttamente proporzionale alla nostra prontezza nel prendere decisioni e affrontare le sfide.

I dati attuali ci raccontano ciò che è stato. Si intravede un lieve miglioramento nel B2B.
È vero che il fatturato è calato, ma i livelli di inventario presso i clienti stanno diminuendo, e questo porterà alla necessità di riordinare.
Siamo fuori dalla crisi? No.
Ma dobbiamo cercare di comprendere cosa potrebbe accadere, analizzando attentamente il contesto, anche a livello globale.
Fare previsioni di lungo periodo, oggi, è estremamente complesso.”

Zanella mercato

Indagine EMS: il 2025 vedrà un consolidamento del fatturato

In una seconda indagine condotta da Assodel sulle aziende EMS sono emersi altri dati interessanti:

La previsione per l’anno in corso (2025) parla di un fatturato stabile con un incremento medio del +1,4% e una visibilità media sulla pipeline pari al 57%. La velocità di acquisizione ordini appare buona.

In buona sostanza si respira fiducia ma servirà un buono sforzo commerciale e sarà necessario efficientare i processi interni, ridurre i costi operativi. Il 2025 sarà molto sfidante.

Maggi mercato
Laura Baronchelli

ASSODEL (Associazione Distretti Elettronica – Italia)

CF: 97719890150