La progettazione elettronica è cambiata
“Migliore o peggiore?” Qualunque sia il giudizio, è innegabile che il panorama della progettazione elettronica è fondamentalmente diverso da quello che era un decennio fa. Se da un lato non vi sono mai state così tante opportunità per promuovere l’innovazione, dall’altro i livelli di supporto e la molteplicità dei servizi richiesti alla supply chain sono aumentati in modo significativo.
Numerosi studi hanno evidenziato che i team che si occupano di progettazione/ingegnerizzazione sono sottoposti a una pressione sempre crescente. A causa dell’accorciamento dei cicli di progettazione, necessario per ridurre il time to market, abbinato alle restrizioni dei budget e alle limitazioni in termini di competenze disponibili, oggigiorno i progettisti dipendono in misura sempre maggiore da elementi esterni per il completamento dei progetti assegnati. In molti casi, la mancanza di tempo li costringe a seguire da vicino i nuovi sviluppi o ampliare progressivamente le loro competenze.
Contemporaneamente, grazie all’affermazione del software e dell’hardware di tipo open source, alla sempre più ampia disponibilità di schede di sviluppo a basso costo, al diffondersi del fenomeno del crowdfunding e allo scambio di competenze favorito dalla proliferazione di community che si occupano di svariate tecnologie, la progettazione elettronica negli ultimi anni è sempre più inclusiva. Quindi non è più solamente appannaggio di ingegneri che hanno conseguito una laurea in quanto chiunque può essere coinvolto in questo processo indipendentemente dal grado di istruzione. In un settore che diventa via via più diversificato, il ruolo dei distributori è sempre più difficile e complesso.
Complici i drastici cambiamenti delle modalità con le quali viene effettuata la progettazione elettronica, le società di distribuzione non possono rimanere statiche, bensì adattare le proprie strategie in maniera adeguata per ottimizzare la loro efficacia. Di conseguenza, devono prendere in esame diversi aspetti legati alle loro prassi commerciali.
Gli aspetti importanti a supporto dei progettisti
In primo luogo, è necessario decidere quali sono i nuovi prodotti da promuovere. Si tratta di un processo che richiede l’analisi di numerosi fattori. Poiché esiste l’opportunità di aggiungere nuovi prodotti al portafoglio su base continuativa, è importante avere una buona conoscenza della proposta di valore (in sintesi, dei benefici) che ogni nuovo prodotto è in grado di offrire: in caso contrario si rischia di dedicare tempo e risorse a un prodotto che non garantirà un ritorno economico giustificabile. Per ogni nuovo prodotto preso in considerazione, è necessario valutare sia la tecnologia alla base della sua realizzazione sia la sostenibilità dal punto di vista economico (business case) prima di inserirlo nel proprio portafoglio prodotti.
Le domande da porsi sono molteplici. Il prodotto in questione può colmare una lacuna nell’attuale offerta di prodotti? Esso può rappresentare un’importante evoluzione rispetto ai prodotti concorrenti attualmente reperibili sul mercato? Si rivolge a un’area nella quale è presumibile a breve un aumento dell’attività di sviluppo della progettazione elettronica? Per rispondere efficacemente a queste domande, i distributori devono comprendere le dinamiche chiave che influenzano il mondo industriale. In questo modo è possibile introdurre prodotti in grado di soddisfare tali requisiti e allocare preventivamente le risorse laddove richiesto.
Oltre a ciò, è necessario garantire un supporto adeguato per questi prodotti. Per la ragioni già evidenziate, le aspettative dei progettisti (e anche dei responsabili degli acquisti) relativamente a questo aspetto sono in costante aumento. Non è più sufficiente mettere a disposizione i prodotti: i clienti si aspettano informazioni relative alla tracciabilità, oltre a guide sintetiche (QSG – Quick Start Guides), progetti di riferimento, documentazione didattica, video, blog e suggerimenti di natura applicativa di ogni sorta.
Attenzione al cliente
Gli utenti possono visitare più volte il sito web di un distributore, valutare diversi prodotti, riempire il loro carrello e così via. Ma è l’evoluzione ciò che conta veramente. I distributori devono individuare le modalità che permettono loro di semplificare il più possibile lo svolgimento dell’attività commerciale con i loro clienti.
Nel caso in cui gli staff che si occupano di progettazione /acquisti sono soddisfatti della modalità di fruizione di un sito web di un determinato distributore, la probabilità che lo tornino a visitare è decisamente elevata.
Oltre a garantire una fruizione soddisfacente online, i moderni distributori devono soddisfare le aspettative dei clienti fino al momento della consegna. Di conseguenza, ciò che accade “dietro le quinte” deve essere contraddistinto dalla medesima qualità del servizio che viene percepita esteriormente. Gli aspetti logistici di back end (quindi non visibili agli utenti) che rientrano nelle attività di un distributore devono essere quindi gestiti in modo corretto ed efficiente.
Con sempre maggior frequenza i clienti prendono decisioni circa il prodotto da utilizzare esclusivamente attraverso ricerche condotte online (piuttosto che attraverso conversazioni telefoniche con il distributore o visite in loco). Ciò significa che se un distributore vorrà distinguersi dalla concorrenza dovrà proporsi come una fonte di informazioni affidabile sui prodotti elettronici e le relative applicazioni che i progettisti consultano su base regolare. Ciò potrebbe rappresentare un punto di riferimento quando essi devono eseguire ricerche in una particolare area oppure fungere da catalizzatore che li aiuterà ad avviare un nuovo progetto di sviluppo.
Attraverso i contenuti che vengono forniti, il distributore deve essere in grado di interagire con i propri clienti a diversi livelli. Alcuni di essi richiedono solamente una panoramica generale o la possibilità di individuare app utili da installare, ragion per cui è indispensabile che non siano “intimoriti” da contenuti tortuosi e complessi. Altri invece vorranno leggere contenuti tecnici più dettagliati in modo da poter realizzare sistemi a partire da zero.
Vista la quantità di sorgenti di informazioni al momento disponibili, soprattutto online, i progettisti vogliono poter disporre di una piattaforma di formazione o approvvigionamento in grado di soddisfare tutte le loro esigenze.
Le soluzioni di Mouser
Grazie agli ingenti investimenti fatti per rafforzare la propria presenza sul Web, Mouser è ora in grado di offrire un canale che permette ai progettisti di accedere a contenuti tecnici sotto varie forme (che vanno dai dati accurati relativi alle prestazioni in forma parametrica alle panoramiche ad alto livello che possono rappresentare un’utile fonte di ispirazione). L’interazione online tra i progettisti ha sicuramente una grande importanza per cui, oltre alla funzionalità LiveChat, Mouser organizza Webinars creati in modo indipendente con il contributo di autorevoli esponenti del mondo industriale. Grazie a questo approccio multiforme, i clienti possono avere a disposizone i loro FAE (Field Application Engineer) virtuali.
La stretta collaborazione con i fornitori si è dimostrata fondamentale per comprendere le principali tendenze in atto nell’industria e identificare le applicazioni emergenti che richiedono la maggiore attenzione. Nello stesso tempo, attraverso l’interazione con start up, community che si occupano di innovazione come Hardware Pioneers e incubatori tecnologici come CLIK presso il Politecnico di Torino, Mouser può avere un quadro completo e approfondito delle tecnologie e delle applicazioni della prossima generazione in fase di sviluppo.
Articolo di Mark Patrick, Mouser Electronics
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