La produzione industriale italiana ha registrato un incremento dello 0,4% a marzo 2025, secondo l’ultima Indagine Rapida del Centro Studi Confindustria. Questo dato segue il +0,2% di febbraio, portando la crescita del primo trimestre dell’anno a +0,6%. Sebbene questi segnali siano positivi rispetto al calo dell’1,5% registrato nell’ultimo trimestre del 2024, la crescita rimane fragile e disomogenea tra i vari settori.
Parallelamente, l’Istat segnala un peggioramento del clima di fiducia sia tra i consumatori che tra le imprese. A marzo, l’indice di fiducia dei consumatori è sceso da 98,8 a 95,0, mentre quello delle imprese è calato da 94,7 a 93,3. Questo deterioramento riflette un sentiment negativo diffuso, sebbene vi siano segnali positivi nelle aspettative sulla produzione manifatturiera e sull’occupazione nel settore delle costruzioni.
Inoltre, l’indice PMI manifatturiero, che misura l’attività del settore, è sceso a 46,6 a marzo, segnando il dodicesimo mese consecutivo al di sotto della soglia di 50 che separa crescita da contrazione. Questo indica una contrazione in corso nel settore manifatturiero italiano, con una diminuzione dei volumi di produzione al ritmo più rapido degli ultimi quattro mesi.
Nonostante queste difficoltà, le medie imprese italiane continuano a mostrare una performance solida. Secondo un’analisi de Il Sole 24 Ore, queste aziende hanno registrato una crescita del valore aggiunto per ora lavorata comparabile a quella di Germania e Francia. Tuttavia, persistono sfide legate alla produttività, in particolare nel settore dei servizi, che rappresenta una parte significativa del PIL nazionale.
In sintesi, mentre alcuni indicatori suggeriscono una lieve ripresa dell’industria italiana, permangono segnali contrastanti che evidenziano la necessità di interventi mirati per sostenere una crescita più robusta e uniforme nel settore manifatturiero e nell’economia nel suo complesso.
Nel prossimo incontro di mercato Assodel, in programma il 9 Maggio a Milano, presenteremo il Sentiment delle PMI elettroniche rispetto all’andamento del settore. Saranno inoltre presentati i dati dell’Osservatorio di mercato Q1 2025 con le previsioni su Q2 2025.
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