Nel 2017 il numero di accordi di fusioni e acquisizioni (M&A) registrati nel settore dei semiconduttori è rallentato significativamente rispetto agli anni precedenti.

Secondo recenti rumors di mercato, la società giapponese Renesas Electronics sarebbe in trattativa per acquisire il chipmaker statunitense Maxim Integrated, in quella che potrebbe essere un’operazione da 20 miliardi di dollari, in grado di riaccendere l’ondata di operazioni straordinarie che ha caratterizzato il biennio 2015/2016.

Renesas ha però smentito la notizia.

Anche l’azienda italo-francese StMicroelectronics sta accendendo numerosi rumors sulla possibilità di prendere parte alla nuova ondata di M&A.

Gli esperti però escludono che l’azienda stia considerando di attuare iniziative M&A.

Essa ha infatti pubblicato di recente i risultati relativi al 2017 che hanno evidenziato ricavi netti per 8,35 miliardi di dollari (+19,7% rispetto al 2016) e un utile netto per 802 milioni, cinque volte superiore rispetto ai 165 milioni del 2016.

La società prevede inoltre un calo dei ricavi del 10% riguardante il primo semestre, mentre nella seconda parte dell’anno è attesa una forte crescita rispetto al primo semestre, sostenuta da investimenti tra 1 e 1,1 miliardi di dollari nell’anno.

Un terzo rumors di mercato riguarda la sorprendente offerta di acquisto di Broadcom nei confronti di Qualcomm.

La cifra proposta da Broadcom sarebbe salita a 121 miliardi di dollari, somma equivalente a 82 dollari per azione. Dall’intesa nascerebbe il terzo colosso mondiale dei chip alle spalle di Intel e Samsung Electronics.

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Redazione Assodel

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