La delibera 574/2014 – “Disposizioni relative all’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale” – dell’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico) rappresenta un sicuro punto di svolta per il settore dei sistemi di accumulo (Energy storage) dando una possibile nuova spinta ai sistemi di autogenerazione, fotovoltaico in testa.
La delibera del 20 novembre 2014 definisce in maniera univoca le regole per la connessione alla rete elettrica in media e bassa tensione, le caratteristiche prestazionali e gli ambiti di applicazione dei sistemi di accumulo sia in abbinamento ad impianti di produzione di energia, che in assetto isolato, dando di fatto il via ad un mercato e certezze a un comparto industriale all’avanguardia nel nostro Paese.
Rilanciare il mercato del fotovoltaico
Con un quadro normativo e regolatorio nettamente più chiaro, sia per i sistemi di accumulo sia per i “sistemi semplici di produzione e consumo” (SSPC) e i “sistemi efficienti di utenza” (SEU), d’ora in avanti sarà possibile rilanciare il mercato degli impianti fotovoltaici, ovvero la generazione distribuita, sia nel settore industriale che in quelli commerciale e residenziale.
Il provvedimento era molto atteso dall’industria nazionale dell’energy storage che, grazie ai notevoli investimenti in R&D e sviluppo tecnico-commerciale dell’ultimo triennio, ha acquisito un ruolo di primo piano nel panorama internazionale del settore.
Dovranno completare il quadro normativo, come previsto dalla delibera 574/2014, l’emanazione delle ultime varianti delle norme CEI 016 e 021 insieme alla pubblicazione delle regole tecniche transitorie e successivamente di quelle definitive, da emanarsi entro il 31 marzo 2015 da parte del GSE.
Franco Musiari