La Commissione europea ha aperto una serie di inchieste che coinvolgono alcuni Stati membri e i possibili trattamenti fiscali preferenziali riservati ad alcune società multinazionali nel Vecchio Continente. Per la prima volta, dunque, gli accertamenti non sono rivolti solamente alle grandi società, ma anche alla condotta di alcuni Paesi che, grazie a un regime tributario “attraente” si aggiudicano i capitali di importanti aziende, come le celebri Over-The-Top (Google, Apple, Facebook e Amazon). L’evasione fiscale fa perdere ogni anno all’Ue mille miliardi di euro, anche a causa di molte aziende appunto operanti sul web.

Vedere chiaro nel tax ruling
Il Parlamento ha istituito una Commissione speciale sul tax ruling, a seguito dei dossier sui trattamenti sospetti riservati ad alcune multinazionali quali Fiat e Amazon in Lussemburgo, Apple in Irlanda e Starbucks in Belgio e in Olanda.

Il problema sta nel fatto che molti Paesi membri consentano a queste grandi realtà di sfruttare il regime fiscale agevolato, per pagare meno tasse. Gli Stati possono decidere di dar vita ad accordi di tax ruling e la Ue teme che in alcuni casi si scelga di preferire alcune società, garantendo quindi in qualche modo un vantaggio competitivo e mettendo in pratica quello che diventa un vero e proprio “aiuto di Stato”.