Il secondo trimestre della distribuzione elettronica in Italia non conferma le buone performance di inizio anno, con un sequenziale leggermente negativo, al -5,5% dovuto in particolare alla flessione dei semiconduttori, famiglia storicamente trainante per il mercato.
Il panel delle aziende Assodel, riunito il 19 luglio nella sede di Milano, per la presentazione dei dati del secondo trimestre 2016, ha decretato un Q2 non brillante, che rimane comunque positivo sul tendenziale, al +3,8%, dato tuttavia compresso verso il basso dal +0,4% dei semiconduttori rispetto a Q2 2015. Buono invece l’Year-to-Date, positivo per tutti i tre i comparti (semiconduttori compresi Pc, IP&E e sistemi), che hanno registrato una totale crescita del 9,8%.
Poco rassicurante, invece, il Book-to-Bill, fermo a 0,93, rispetto all’ottimo 1,06 del primo trimestre 2016. Consola il fatto che la media tra i due quarter porti alla parità.
Semiconduttori, che delusione! Per fortuna ci sono i passivi
I semiconduttori, che rappresentano i due terzi del paniere, scendono parecchio, con sequenziale al -7,6%, tendenziale al +1,6% e YtD in crescita del 9,4% (pc esclusi). Gli IP&E risollevano le sorti, con una crescita del 10,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Solo il sequenziale è leggermente negativo, al -1,3%, ma il fatturato complessivo sfiora gli 86 milioni di euro, cifra notevole, supportata in particolare dai connettori. La terza categoria del panel, i sistemi, contano solo il 6%, ma sono positivi su tutti i fronti, +2,5% sul sequenziale, +19,3% sul tendenziale e YtD al +24,5% YtD, con sorprendenti performance del settore wireless.
Su A&V Elettronica 6/2016 l’articolo completo sull’andamento dell’elettronica nel secondo trimestre 2016.