Joseph E. Stiglitz intervenuto allo Strategic Forum in Banca d’Italia ha detto che l’Europa limita il raggio d’azione dei Paesi perché: “troppo orientata sull’austerità“. Il premio Nobel all’economia nel 2001, intervenuto a Roma per il Forum organizzato dalla Banca d’Italia, ha puntato il dito contro la struttura dell’Eurozona che limita il raggio d’azione dei Paesi, “troppo orientata com’è sull’austerità”.

L’austerità ha solo abbassato la crescita e aumentato i deficit, visto che ha portato a un calo delle entrate fiscali e a un aumento della spesa”.  E prosegue: “L’Europa, nel complesso, cresce lentamente e anche la Germania è in recessione“.

“L’Europa e’ troppo concentrata sul fronte di deficit e passivita’ e per affrontare la crisi dovrebbe invece investire di più”. Questo il pensiero del premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz, secondo cui l’Ue deve “persuadere la Germania che sta distruggendo l’Europa”. Intervistato a margine dello Strategic forum organizzato da Iea, Isi, Hleg e Oecd, Stiglitz ha sostenuto che i Paesi del vecchio continente, inclusa l’Italia, debbano “spendere piu’ soldi” per investimenti perche’ se anche aumentano le passivita’ crescerebbero anche di piu’ gli asset, cioe’ quei fattori che possono condurre a un potenziale di crescita futura. “L’Italia e’ costretta dai vincoli europei e quindi ritengo che la cornice europea debba cambiare – ha sottolineato l’economista – la prima priorita’ per l’Europa e’ cambiare il proprio insieme di regole e persuadere la Germania che sta distruggendo l’Europa”.