$/€ a 1.29 alla chiusura di venerdì 12 settembre, il cambio ha raggiunto il minimo da almeno un anno a questa parte e probabilmente scenderà ancora! A una settimana dalla mossa della BCE, che ha tagliato ancora il costo del denaro nell’Eurozona (portando il tasso di rifinanziamento principale allo 0,15% e quello sui depositi allo 0,2%) e ha annunciato un imponente programma di quantitative easing, si cominciano a toccare con mano i primi effetti benefici della Draghi-strategia anche sul cambio $/€. Come mostra anche il grafico, che riporta le medie mensili del cambio $/€ (su settembre la media è dei primi 15 giorni) e le variazioni percentuali anno-su-anno, nella prima quindicina di settembre l’euro perde un 2,79% rispetto al cambio del settembre 2013. La notizia è particolarmente interessante soprattutto per chi si rivolge ai mercati internazionale che fino ad oggi soffriva della pesante sopravvalutazione della valuta Europea. E, secondo Goldman Sachs, il rafforzamento del dollaro continuerà ancora arrivando a predire che nel lungo termine potrebbe arrivare alla parità.
Il mini-euro è più vicino… grazie a Draghi
- Laura Baronchelli
Articoli correlati
Tanti Auguri Assodel!
40 anni sono un traguardo importante, anche per un’Associazione. Assodel, nata nel 1984 grazie all’intuizione di Silvio Baronchelli e alla…
NCAB Group firma l’acquisizione di DVS Global in Italia
Il Gruppo NCAB, fornitore leader mondiale di circuiti stampati, con sede in Svezia, ha firmato un accordo per l’acquisizione della divisione PCB di DVS…
Alba PCB Group acquisisce WM Eltar e si rafforza sul mercato internazionale
Alba PCB Group annuncia l’acquisizione di WM Eltar rafforzando, di fatto, la sua presenza sul mercato internazionale. WM Eltar, azienda…