Durante lo scorso Power Fortronic 2017 (a Reggio Emilia, il 21 settembre, ndr.), abbiamo ospitato Energica Motor nelle figure della dottoressa Livia Cevolini, CEO, e dell’Ingegner Giampiero Testoni, CTO, come esempio di azienda che ha fatto del veicolo elettrico una missione.

Energica Motor: un po’ di storia

Energica Motor Company è una società molto giovane, fondata nel 2014 nei pressi di Modena, nel centro della motor valley italiana. La sua missione è chiara: creare motociclette di alte prestazioni a propulsione elettrica con componenti di alta qualità e rimanendo vincolata al territorio con l’80% del contenuto dei suoi prodotti di origine italiana.

Energica Motor è nata come spin-off della società CRP, un gruppo con una esperienza di più di 45 anni nel mondo della formula uno, collaborando con team internazionali, specializzandosi in lavorazioni meccaniche ad elevata tecnologia e nella stampa 3D. Il gruppo CRP ha iniziato anni prima ad accumulare know-how e esperienza nel mondo delle motociclette elettriche. La loro prima superbike completamente elettrica, precursore degli attuali modelli di Energica, che nasce con il progetto eCRP, ha vinto nel 2010 il campionato europeo TTXGP e nel 2011 si è guadagnata le seconda posizione nello stesso contest a livello mondiale.

Lo sviluppo dell’azienda

Nel mondo delle competizioni, CRP approfondisce il know-how sulla tecnologia necessaria e sviluppa le basi della ricerca e sviluppo che sono il punto di partenza per il passaggio successivo. Nel 2011 si inizia a sviluppare la versione stradale e nel 2014 nasce Energica Motor che nel 2016 viene ammessa alla borsa italiana, segmento AIM, il mercato di Borsa dedicato alle piccole e medie imprese che vogliono investire nella loro crescita. Contemporaneamente, l’azienda ha iniziato la produzione in volumi del modello EGO e successivamente del modello EVA. Più avanti sono già previsti nuovi modelli probabilmente derivazione dalla “EsseEsse 9” un concept attualmente in fase di sviluppo.

Energica Motor è la prima, ma altri si apprestano

Il mercato delle due ruote elettriche (e-PTW – electric Powered Two Wheels) non è particolarmente omogeneo. Dal punto di vista prestazionale si suddivide in due segmenti: il primo di massa e uno high-value con prestazioni elevate e prezzi premium. Energica fa parte di questo secondo settore con il vantaggio di essere la prima in un segmento che per il momento non è affollato. Poche piccole società di taglio artigianale, mentre i grandi, potenzialmente più pericolosi, sono ancora in una fase di prototipizzazione.

Il mercato degli scooter e delle motociclette elettriche, che nel 2015 è stato valutato a livello mondiale in 25 miliardi di dollari, sta crescendo con un coefficiente medio annuo superiore al 10% per arrivare a 65 milioni di unità nel 2024. Secondo le stesse statistiche il 31% è stato espresso dalle motociclette elettriche mentre il 69% è stato coperto dagli scooter.

Secondo ACEM (European Association of Motorcycle Manufacturers), che raccoglie i dati di vendita europei, nel 2016 il numero di motociclette elettriche vendute in Europa è cresciuto del 50% rispetto all’anno precedente.

L’azienda modenese viene citata anche da Forbes, il noto magazine di economia americano… Ecco qui tutto l’articolo

Un po’ di tecnologia

Il modello EGO è la prima superbike motorizzata con un motore elettrico sincrono a magneti permanenti, raffreddato ad olio, che sviluppa una potenza di 100 kwatt (136 HP) e genera una coppia di 195 newton•metro da 0 a 4700 rpm. Il sistema frenante è realizzato dalla Brembo e, per la prima volta su una motocicletta elettrica, è equipaggiato con l’ultima generazione del sistema ABS di Bosch.

Mentre altri veicoli più tradizionali hanno unità di controllo che operano separatamente sulle diverse unità funzionali – batterie, inverter, carica batteria, cruscotto, ABS e altri componenti – nel caso di Energica Motor tutte le funzioni sono monitorate e gestite da un dispositivo tecnologico sviluppato completamente da Energica e denominato Vehicle Control Unit (VCU), coperto da brevetto.

VCU controlla e regola la potenza sviluppata dal motore elettrico in tutte le fasi della guida utilizzando un algoritmo di gestione adattativo con diverse mappature. Nella moto sono, infatti, presenti quattro diverse “Riding Modes” (Urban, Eco, Rain e Sport) e altrettante modalità di frenata rigenerativa per la ricarica delle batterie (Basso, Medio, Alto e Spento). Poiché le moto Energica non hanno né cambio né frizione è stato sviluppato un sistema ‘ride-by-wire’ al fine di consentire al pilota di controllare la coppia di accelerazione.

Le moto di Energica Motor usano batterie ai polimeri di litio e sono gestite da un BMS (Battery Managente System) che consente la ricarica veloce, 80% in 30 minuti. Con il metodo fast charge da colonnine equipaggiate con connettore CCS Combo (Combined Charging System) adottato da tutte le principali case automobilistiche, ma anche attraverso la normale presa elettrica in 3 ore e 30 minuti al 100%.

La streetfighter Eva ha un’autonomia fino a 200 km (in modalità ECO) e può raggiungere una velocità massima di 200km/h in modalità Sport.

 

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