Rinnovando il concetto di distribuzione a catalogo, e forte della spinta della community element14, Farnell si spinge alla proposta di servizi di Electronic Design & Manufacturing
Un distributore “high service” che si trasforma in EMS partner, ovvero sviluppatore e produttore di schede custom. Fino a qualche anno fa avremmo pensato a fantascienza, ma oggi la strategia di Farnell element14 nei confronti delle nuove tecnologie e del futuro della supply chain elettronica è chiara, come si evince dalle parole di Richard Curtin, Global Director Strategic Alliance dell’azienda inglese, incontrato in occasione di Embedded World 2016.
“Come Premier Farnell vantiamo un posizionamento che definirei unico sul mercato della distribuzione e, soprattutto, della progettazione e fornitura di schede di sviluppo. Grazie alla nostra community di progettisti element14, godiamo di un punto di vista privilegiato sul settore embedded, che consente di seminare il mercato delle development board, dei kit di valutazione e dei computer single board”. Ecco come nasce un’offerta a tutto campo, che raccoglie molteplici fornitori, possibilità di spedizioni in tutto il mondo entro il giorno successivo all’ordine, garanzia di uno stock sempre efficiente e fornito e, novità assoluta, servizi di progettazione e produzione specifici per i clienti OEM. Importanti in chiave di design e manufacturing le acquisizioni di Cadsoft, Embest Technologies e AVID Technologies, che, riunite, offrono ai clienti globali un valore aggiunto di 150 ingegneri e, di conseguenza, un valido supporto tecnico nello sviluppo di schede elettroniche. MCU embedded, FPGA, wireless, low power RF: una completa attività di design che conduce all’inserimento del prodotto nella supply chain di riferimento.
Nuovi sviluppi, con l’affidabilità di sempre
“Nel nostro essere distributori “high service” – prosegue Curtin -, da un lato siamo allineati agli altri player del mercato, ovvero ci rechiamo dai manager dei grandi manufacturer, creiamo roadmap per i prodotti chiave, coordiniamo investimenti, prepariamo brochure e siti web, ma queste attività, da sole, significano oggi considerare il mercato senza la doverosa componente tecnologica. Con le nuove capacità acquisite, Farnell element14 si può dirigere direttamente alla business unit MCU di un manufacturer, proponendo servizi aggiuntivi e una grande flessibilità, dal DFM (Design for Manufacturability) all’ottimizzazione dei costi, dai test al packaging”.
Il servizio a valore aggiunto di Farnell, consente in sostanza di produrre la scheda per conto di NXP (con IP e part number targato NXP), abbassando i costi e mettendo a disposizione un team competente e un magazzino sempre adeguato. Questo è possibile anche grazie alla profonda conoscenza delle tecnologie in questione, dal silicio ad altri materiali, la chiave del successo di questa strategia sta nel “masticare” adeguatamente, in partenza, il segmento di riferimento.
Se il supporto inizia da un’idea…
Abbiamo finora parlato dei servizi per i clienti OEM, ma non è tutto. Il secondo modello di partnership proposto da Farnell element14 si spinge al concept del prodotto. “Torniamo al nostro esempio del produttore di semiconduttori: se l’azienda mira a espandersi sul mercato dell’Internet of Things, possiamo supportarla nell’ideazione e nella produzione di nuove soluzioni, seguendo poi l’iter già spiegato. Una volta terminato il prodotto, il manufacturer può scegliere le modalità di commercializzazione: può affidarsi al nostro “potere” di distributori globali come unico canale, o può scegliere più partner. Dal magazzino Farnell element14 possono partire unità indirizzate a Digi-Key, Arrow, Future ecc. Lo considero uno degli elementi più interessanti di questo rinnovato modello di distribuzione” commenta con soddisfazione il manager.
Questi servizi aggiunti sono verticali, e si applicano a tutte le business unit, dall’automotive alla connectivity, dai MCU all’analog & sensing. In questo senso, tramite la community element14, siamo sia distributori sia design partner, con una visione e un’offerta tout court sul mercato. Come distributori, disponiamo di un’ottima customer base e di una profonda conoscenza delle implicazioni logistiche, dei requisiti per la rivendita dei prodotti e dei contenuti tecnologici. Stiamo già lavorando con Beagleboard, Intel, Broadcom e altri big che hanno compreso la funzionalità della nostra offerta per ampliare la presenza sul mercato dei maker.
Le start-up, altro lato della medaglia
Se da un lato esistono grandi realtà, dall’altro non possiamo tralasciare le giovani aziende, i cosiddetti outcomer. In particolare, Farnell element14 collabora con Kickstarter, nota piattaforma di crowdfunding per progetti creativi. “Se qualcuno propone un’idea fantastica, e a noi piace il concept – spiega Curtin -possiamo produrre la soluzione, senza investimento alcuno da parte del progettista, e diventiamo un canale immediato per la messa sul mercato del prodotto in questione. Tradotto, se hai una grande idea, hai un canale di diffusione, una community, e la possibilità unica di finire nel catalogo Farnell element14, entrando di fatto nel nostro network di distribuzione”.
Quanto alla personalizzazione di Raspberry Pi, invece, l’offerta del distributore è rivolta più a un settore di matrice industriale: quando il cliente acquista la scheda, e desidera apportare delle modifiche, entra in gioco il team di Farnell element14, con un’azione basata sulla massima customizzazione.
In conclusione, un modello di business che localizza Farnell element14 sia tra i big della distribuzione sia tra i partner per la produzione elettronica, sia tra gli specialisti delle development board. “All’interno di element14 abbiamo una business unit specifica, la Technical Product Group (TPG), dedicata alle innovazioni in termini di schede di sviluppo, che rappresenta una grossa fetta del nostro business e un vero motore di crescita per Farnell element14” conclude Richard Curtin.