Per evitare di pronunciare la tanto temuta parola che inizia con la “A”, ovvero Allocazione, si sono cercati tanti eufemismi e giri di parola…
Adam Fletcher, Chairman di ECSN – Electronics Supply Network in UK e di IDEA – Federazione internazionale delle Associazioni di Distribuzione elettronica, espone il suo punto di vista spiegando come la parola Forecast (la “F” che si traduce con Previsione) sia in grado di avere importanti influenze sulla “A”.

Siamo tutti in un network

Oggi, la maggior parte delle aziende operano all’interno di una supply network e non più di una supply chain. Il termine “supply network” sta a indicare che chi ne fa parte accetta la responsabilità e l’accuratezza delle informazioni disponibili all’interno della rete stessa.

Sfortunatamente, molti OEM, CEM e ODM hanno smesso di investire nei processi per poter fornire informazioni accurate sulla disponibilità di materiali e hanno fallito nel comunicare efficacemente a fornitori e clienti.

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La tempesta perfetta?

Il mercato dei componenti elettronici sta affrontando quella che molti opinionisti definiscono come “tempesta perfetta”. La scarsa capacità previsionale ha spinto molti produttori, specialmente di semiconduttori, a investire in nuove capacità produttive e implementazione di inventari.

In un mercato incerto, soltanto poche organizzazioni sono in grado di accollarsi il rischio finanziario di aumentare le capacità produttive. Allo stesso tempo, però, operazioni di M&A richiedono consolidamento, mentre la poca previdibilità della domanda risulta in un aumento dei lead-time.

Lead-time

I lead-time per molti prodotti – E-Mech, batterie, display, connettori, power supplies e lighting – restano comunque entro le 12 settimane, un tempo tutto sommato ancora ragionevole. Per alcuni semiconduttori e passivi, invece, si parla di 16-20 settimane e, in alcuni casi critici, addirittura 26 settimane. Ecco quindi che alcuni produttori hanno iniziato a sussurrare la parola “Allocazione”.

Cosa si intende per Allocazione?

Il dizionario dà la seguente definizione: “è l’azione o il processo di condividere qualcosa”.

Per noi dell’elettronica, invece, sta a indicare che ci sono ordini in eccesso che il manufacturer non riesce a gestire più gli ordini rispetto alla sua capacità produttiva e deve valutare, in partnership con i suoi distributori autorizzati, come rispondere alle richieste dei clienti nel minor tempo possibile.

Siamo inevitabilmente in un mondo di pianto: il tempo di gestione e lo sforzo richiesto nell’allocare prodotti ai clienti nel tentativo di aumentare comunque la produzione, si trasforma in uno scenario da incubo e nessuno ne esce vincente.

“Proprietary” o “Commodity”…?

In periodi di allocazione, i prodotti “proprietari” di alcune aziende hanno la priorità a livello produttivo rispetto ad altri prodotti “commodity” che sono resi disponibili da una molteplicità di imprese diverse.

Di conseguenza, solitamente i prodotti “proprietari” – tipicamente i semiconduttori – vivono tempi meno lunghi in periodo di allocazione rispetto a prodotti “commodity”. Per accelerare i processi di produzione servono comunque investimenti e un significativo aumento dei costi…

 

Distributori autorizzati

In un mercato che è sempre altamente competitivo, l’allocazione porta a un inasprimento della situazione. I distributori autorizzati giocano un ruolo critico nel mantenere la stabilità lungo la supply chain. Spesso diventano i maggiori clienti dei manufacturer poichè usano le previsioni dei loro clienti per dare priorità a certi prodotti sui produttori. E per supportare sia clienti che manufacturer, i distributori devono mantenere un buon investimento sull’inventario e garantire un supporto Tecnico all’altezza di dare consigli ai clienti sui component alternativi da poter utilizzare in una certa situazione.

Clienti

I clienti sanno bene che l’allocazione impatta su un piccolo numero di componenti elettronici.

La reazione più saggia è quella di rivedere insieme ai fornitori sia i lead-time rispetto alla loro BOM list sia la loro programmazione, per evitare dove possible eventuali aree di rischio (con lead-time superiori alle 20 settimane).

Forecast o Prediction…?

Sono fiducioso che la natura competitiva del mercato globale dei componenti elettronici risolverà in tempi brevi il problema dell’allocazione ma il mercato dell’elettronica è in un momento di crescita e la ripresa dipenderà dalla domanda di componenti nell’area Asia-Pacific nella seconda metà del 2017. Se la domanda cresce fortemente il period di ripresa si allungherà.

Ora è tempo che la supply chain riconosca come il termine “F” possa mitigare gli eccessi del problema “A”. Tutte le imprese devono comunicare le loro necessità ai loro fornitori e ai loro distributori autorizzati e collaborare attivamente per mantenere la stabilità sul mercato.

In ogni caso, sospetto che i lead-time siamo destinati a rimanere allungati anche per i prossimi anni.

Laura Baronchelli

ASSODEL (Associazione Distretti Elettronica – Italia)

CF: 97719890150