Il 2017 è stata un’ottima annata per il mercato dell’elettronica in Italia. Ce lo ha confermato Assodel (Federazione Distretti Elettronica – Italia) che, come ogni trimestre, ha tradotto in numeri e dati l’andamento del comparto. Durante l’incontro associativo dell’8 febbraio – alla presenza di oltre 60 manager di azienda – è stato definito il bilancio dell’anno appena concluso: il 2017 della distribuzione elettronica ha registrato +11% sostenuto in particolar modo dalla crescita di semiconduttori e passivi.
Nel totale dei componenti elettronici, il quarto trimestre ha chiuso con un valore di 288 milioni di euro e un incremento tendenziale al +14%. Molto positivo l’indice book-to-bill di Q4, pari a 1,31, che ha riportato un valore di 379 milioni di euro di ordinato su un fatturato di 288 milioni.
Uno sguardo da vicino ai Semiconduttori
Se guardiamo ai semiconduttori, la crescita annuale registrata è stata dell’11,9%.
I prodotti che hanno performato meglio nel 2017 sono stati gli analogici con 227 milioni di euro e una share del mercato del 27,3% sul totale semiconduttori, il cui valore complessivo è stato di 832,7 milioni di euro.
Bene anche i micro – 208 milioni per una share di 25% – e i discreti – 164 milioni per una share di 19,7%. Un po’ deludenti, invece, i risultati di sensori e LED.
Facendo una proiezione del TAM (Total Available Market) per il comparto dei semiconduttori in Italia, quindi non considerndo soltanto distribuzione, la chiusura dell’anno ha portato a un valore di 1,3 miliardi di euro.
Dal 2012 al 2017 il mercato italiano ha registrato una crescita continua e a quanto sembra anche il 2018 non sarà affatto male. Se però pensiamo che a livello mondiale i semiconduttori hanno riportato una crescita del +21% e in Europa del +17% (dati WSTS), il nostro +11% italiano risulta essere un po’ striminzito. Ma accontentiamoci!!
E gli IP&E?
Anche gli IP&E, dal canto loro, hanno registrato ottimi numeri: una crescita del +11,4% con un fatturato di 82 milioni di euro in Q4, sostenuto da resistori, altri passivi e connettori, e un indice book-to-bill di 1,27.
Nel dettaglio, il trimestre dei connettori ha chiuso con un tendenziale a +12% e un Ytd a +7,2% per un valore di 33,6 milioni di euro (dati del gruppo Assiconn). E qui, i settori applicativi che hanno dato i risultati più interessanti sono stati il consumer (+87%) e il militare/avionico (+30%).
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