Il consueto incontro di mercato Assodel di inizio anno si è svolto alla presenza di oltre 60 manager dei principali fornitori di componenti elettronici. Nell’occasione, sono stati presentati i dati del quarto trimestre 2015 e di chiusura dell’anno. Un modo per tastare il polso al mercato e fare qualche considerazione sul futuro che si prospetta per il comparto della distribuzione elettronica in Italia.
Si torna ai valori del 2011
Il bilancio finale 2015 è decisamente buono: si parla di un valore di mercato totale della distribuzione di 1.067 milioni di euro, in crescita del 10,5% rispetto ai 966 milioni del 2014, riportando la situazione ai valori del 2010/2011, anche se ancora un po’ lontana da quelli del 2007/2008.
A dire il vero, il quarto e ultimo trimestre non è stato particolarmente performante, facendo registrare un -0,2% su base sequenziale. Sono stati piuttosto Q2 e Q3 a sostenere i risultati dell’anno.
Il book-to-bill, considerato su tutto l’anno, è stato pari a 1,03, dunque sufficiente.
Assodel ha dato i numeri per il 2015
Nel complesso, i semiconduttori hanno segnato un +13% (valori Year-to-date). Alcune famiglie si sono dimostrate più performanti di altre: in primis gli opto, che hanno segnato addirittura un +23%, ma anche micro e memorie.
Gli IP&E hanno poi registrato un +10% con una crescita ben distribuita su tutte la famiglie di componenti, a parte il 7% dei condensatori che hanno leggermente deluso le aspettative.
Al contrario di semiconduttori e passivi, i sistemi non hanno performato molto bene: il valore Ytd è stato negativo, con un -6%. Unica famiglia che si è distinta in positivo, è stata quella dei display con +19%.
Il mercato dei connettori
Guardando nel dettaglio al mercato dei connettori, grazie ai dati raccolti dal gruppo Assiconn, è stato registrato un valore di fine anno pari a 132,6 milioni di euro, che ha portato il settore a +11,3% rispetto all’anno precedente. Il B2B del mercato dei connettori per l’anno si è attestato su 1,08.
Tra i settori applicativi, il militare ha ottenuto risultati più interessanti degli altri, chiudendo a +50%. Anche l’ICT ha dato buoni esiti, mentre il settore industriale (che pesa fortemente sul totale) ha registrato soltanto un +7,5%.
Dove va l’elettronica in Italia?
Alla presentazione dei dati, è seguita una Tavola Rotonda dal titolo “Dove va l’elettronica in Italia?” tra alcuni player grandi e piccoli della distribuzione e della produzione di componenti.
Hanno partecipato alla Tavola Rotonda, moderata dal presidente di Assodel, Domenico Caserta:
G. Braga – Arrow Electronics
G. Bertelli – Murata
P. Bacci – Rutronik
R. Legnani – Infineon
V. Purgatorio – Digi-key
M. Maitti – Elettromeccanica ECC
L’articolo completo sui dati e sulla tavola rotonda sarà pubblicato sul prossimo numero di A&V Eletttronica.