Lo scorso anno, in occasione della Maker Faire, ha vinto il R.O.M.E. Prize, come “prodotto che apporterà un significativo aumento della qualità della vita delle persone sorde”. Stiamo parlando di Limix, la start-up nata nel 2015 come spin-off dell’Università di Camerino, che ha sviluppato il suo progetto Talking Hands, un dispositivo indossabile che consente la traduzione della Lingua dei Segni Italiana (LIS), dando voce ai non udenti.
Questa “traduzione” è possibile grazie alla rilevazione dei movimenti compiuti dall’intera mano, dita comprese, da parte del dispositivo, che invia i dati ad uno smartphone con un sintetizzatore vocale.
La start-up è entrata a far parte nel 2016 del network di Assodel Foundation, il programma di mentoring di Assodel (Federazione Distretti Elettronica – Italia) che supporta e promuove le start-up innovative nel loro processo di crescita e di sviluppo sul mercato, e all’interno del progetto ha ottenuto un notevole successo.
Limix, che si era già distinta durante l’edizione 2016 di Illuminotronica per la valenza sociale e i contenuti tecnologici innovativi di Talking Hands, ha ottenuto il riconoscimento “Assodel Approved”.
L’attestato, consegnato alla fine di un percorso di tutoring, garantisce la valenza tecnologica del progetto e la qualità dei componenti utilizzati, ovvero che non siano obsoleti né contraffatti. Assicurando quindi l’affidabilità della start-up nei confronti di investitori e istituzioni.
Una partnership strategica
Sempre in occasione di Illuminotronica, Limix è venuta in contatto con Arrow ed è scoccata la scintilla…
Abbiamo chiesto a Luca Baldazzi, FAE di Arrow e Dario Corona, fondatore e CEO di Limix di raccontarci più nel dettaglio questo caso di successo.
Secondo Luca Baldazzi,
“Limix è una start-up che fin dall’inizio ha voluto credere nel proprio progetto nonostante le barriere fisiche e mentali che ha incontrato lungo il cammino. Il team composto da giovani brillanti e dinamici, ha ribaltato il concetto di barriere comunicative, focalizzandosi non tanto sul prodotto, ma sul tema centrale del problema: la comunicazione stessa. Questo approccio, che in gergo noi chiamiamo Five Years Out (o vedere 5 anni avanti) è stato il fattore determinante che ha colpito Arrow.”
La collaborazione con Arrow ha portato diversi vantaggi alla start-up tra cui
“La possibilità di passare dal prototipo funzionale al prototipo industriale attuale – Ci spiega Dario Corona – Grazie al supporto di Arrow abbiamo potuto rivedere diverse soluzioni tecniche e abbiamo scelto più accuratamente le componenti elettroniche, anche in vista dell’imminente industrializzazione. In questo modo, il progetto ha ottenuto anche la “Arrow Certification”, una forte garanzia di qualità per i futuri finanziatori e clienti. Attraverso questa partnership, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere importanti realtà industriali di progettazione elettronica, software e produzione industriale, con le quali collaboriamo attivamente. Con il loro aiuto, saremo capaci di realizzare la preserie di Talking Hands già nel 2018!”
Crowdfunding, uno strumento per crescere
Nell’ambito di questa collaborazione, Arrow e Limix hanno organizzato un crowdfunding, lanciato a Dicembre 2017, con l’obiettivo di finalizzare il proprio progetto e non solo.
“Grazie ai 100.000€ del R.O.M.E Prize stiamo ultimando la progettazione di Talking Hands. Ma per avviare la produzione e vendere la prima serie, abbiamo organizzato una raccolta fondi su Indiegogo, sotto suggerimento della stessa Arrow – Interviene Dario Corona – I proventi della campagna saranno utilizzati per donare 100 Talking Hands a diverse associazioni sorde in tutto il mondo. E ci saranno anche interessanti novità per i Makers!”.
“In occasione della campagna su Indiegogo infatti, venderemo “Talking Hands Makers Edition”: il guanto sensorizzato utilizzato per Talking Hands con protocollo di comunicazione bluetooth aperto. Con Talking Hands Makers Edition tutti i maker avranno a disposizione un guanto per il riconoscimento gestuale con il quale dare sfogo alle loro idee più bizzarre.”
Con il crowdfunding sarà inoltre possibile acquistare anche la Limiboard, la scheda elettronica sviluppata da Limix per Talking Hands, semplice da usare poiché programmabile attraverso l’IDE di Arduino, utilizzabile con le librerie sviluppate dall’Adafruit per l’acquisizione e il filtraggio dei dati dell’IMU, e composta da un Arm Cortex M3, una Imu a 9 assi della Bosch, 10 pin analogici, I2C e SPI Bus e un modulo Bluetooth.
Supportare start-up e idee innovative
Arrow fa parte del network di aziende che aderiscono all’Assodel Foundation, ed è una delle aziende più attive del progetto. “Registrandosi sul nostro sito, le start-up avranno l’opportunità di ricevere tutta la consulenza gratuita necessaria a realizzare un proof of concept del loro progetto.
Tra i vantaggi che riceveranno lungo tutto il periodo della campagna vi sono il supporto alla scelta dei componenti e dei sensori, la possibilità di testare hardware e software gratuiti, una consulenza sulla connettività e sulle certificazioni fino al test di alcuni servizi cloud. Inoltre sarà possibile usare anche servizi di Virtual Enginering 24/7, ORCAD Cadence online e IBM Watson Cloud sempre attraverso il sito che rappresenta il vero SOC o singolo punto di contatto per il progettista elettronico – Spiega Luca Baldazzi – Per ultimo ma non meno importante, ogni idea che entra in Indiegogo ha la necessità di confrontarsi con il mondo reale dell’industrializzazione di prodotto, per questo motivo abbiamo creato un network di aziende partner suddivise per competenze, che saremo in grado di suggerire alle start-up secondo le esigenze dello specifico progetto, in modo da fornire tutte le indicazioni necessarie alla realizzazione del prodotto senza sorprese”.
Assodel Foundation è orgogliosa dei risultati ottenuti da Limix in meno di un anno dall’inizio del programma di mentoring e del successo della collaborazione tra le aziende del network e le start-up più innovative d’Italia.